Agevolazioni fiscali ristrutturazione casa 2014

Arch. O. Pelà

Note da leggere prima di telefonare e/o scriverci.

Il nostro è uno studio di Architettura e ci occupiamo di pratiche edilizie. Il nostro studio si trova a Milano ed opera principalmente nel Nord Italia. In questi anni ci siamo specializzati sul tema delle agevolazioni fiscali sulle ristrutturazioni e sul risparmio energetico. Queste agevolazioni nel tempo hanno avuto varie aliquote: 36%, 50%, 55%, 65% e nel 2015 verrà introdotta anche quella al 40%; con tetti di spesa diversi i più noti quello da 48.000 euro e quello da 96.000 euro. Prima di telefonarci vi esortiamo a prendere visione dei documenti ufficiali dell'Agenzia delle Entrate, di non leggere siti non attendibili in internet e di evitare anche guide fatte da giornali autorevoli come il Corriere della Sera, in rete si trovano tantissimi errori, giornalisti, commercianti e imprese possono mettervi confusione. Leggete solo la Guida Ufficiale, in ogni sua parte e se non la capite rileggetela anche 3 o 4 volte, poi eventualmente ci contattate. La nostra consulenza sul tema ha un prezzo intorno ai 500 euro + IVA.

Se volete accedere alle agevolazioni fiscali sulle ristrutturazioni edilizie avete bisogno di un Architetto o altro tecnico abilitato che vi presenti una pratica edilizia. Il nostro studio tecnico di progettazione potrà preparare questa documentazione per vostro conto. Infatti, la legge per le singole unità immobiliari permette di beneficiare delle agevolazioni fiscali solo per gli interventi di manutenzione straordinaria, sono quelli indicati alla lettera A nell'elenco per quali lavori spettano le detrazioni. La manutenzione straordinaria a differenza di quella ordinaria necessita di una pratica edilizia firmata da un Architetto o altro tecnico abilitato. Presentata la pratica edilizia potrete accedere ai benefici fiscali anche sulle opere di manutenzione ordinaria come la tinteggiatura o il rifacimento dei pavimenti.

Senza pratica edilizia nessuna agevolazione fiscale. La guida è molto chiara. Quindi senza il lavoro di un Architetto o altro tecnico abilitato la vostra nuova pavimentazione o la tinteggiatura dei locali non potete detrarli. Discorso diverso per le porte blindate o i nuovi impianti elettrici. Per gli interventi sul risparmio energetico come i cappotti termici spesso non serve una pratica edilizia, ma possono servire altre figure professionali come quella del Termotecnico. Forniamo consulenza solo a potenziali clienti.

Guida ufficiale dell'Agenzia delle Entrate

Indice agevolazioni fiscali

by Architetto Pelà

Introduzione

Dal 1º gennaio 2012, la detrazione fiscale del 36% sulle ristrutturazioni edilizie non ha più scadenza.

L'agevolazione, introdotta fin dal 1998 e prorogata più volte, è stata resa permanente dal decreto legge n. 201/2011 (art. 4) che ha previsto il suo inserimento tra gli oneri detraibili ai fini Irpef.

È a regime anche la detrazione relativa agli interventi di ristrutturazione, riguardanti interi fabbricati, eseguiti da imprese di costruzione o ristrutturazione immobiliare e da cooperative edilizie, che provvedono, entro sei mesi dalla data di termine dei lavori, alla successiva alienazione o assegnazione dell'immobile.

In questi casi, l'acquirente o l'assegnatario della singola unità immobiliare potrà fruire del 36% del valore degli interventi eseguiti. Questo valore si assume in misura pari al 25% del prezzo di vendita o di assegnazione e, comunque, entro l'importo massimo di 48.000 euro ad unità immobiliare.

Ristrutturazione casa agevolazioni Iva

Per quanto riguarda invece le imposte indirette gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria per il recupero del patrimonio edilizio a prevalente destinazione abitativa, è possibile fruire dell'aliquota agevolata al 10 per cento. Tale aliquota può essere applicata sia alle prestazioni di lavoro che alla fornitura di materiali o beni ( parte i beni che vengono considerati significativi come individuati dal decreto 29 dicembre 1999 come ad esempio caldaie, citofoni, ascensori, infissi, sanitari, ecc.) Non è possibile applicare l'iva agevolata al 10 per cento ai materiali o beni forniti da un soggetto diverso da quello che esegue i lavori o ai materiali direttamente acquistati dal committente. Sono inoltre esclusi dall'aliquota agevolata le prestazioni professionali o le prestazioni di servizi resi in esecuzione di subappalti alla ditta esecutrice dei lavori ( in questo caso la ditta subappaltrice deve fatturare con iva al 22 per cento alla ditta principale che dopo fatturerà la prestazione al committente con iva al 10 per cento).

Novità sulle agevolazioni 2014 e 2015

Per le spese sostenute dal 26 giugno 2012 al 31 dicembre 2014, la detrazione Irpef sale al 50%, passando al 40% per il periodo 1º gennaio 2015 - 31 dicembre 2015

Il decreto legge 63 del 4 giugno 2013 prima e la legge di stabilità per il 2014 poi hanno riconosciuto una detrazione del 50% anche sulle ulteriori spese sostenute, dal 6 giugno 2013 al 31 dicembre 2014, per l'acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+, nonché A per i forni, per le apparecchiature per le quali sia prevista l'etichetta energetica, finalizzati all'arredo dell'immobile oggetto di ristrutturazione. La detrazione va ripartita in 10 quote annuali di pari importo, ed è calcolata su un ammontare complessivo non superiore a 10.000 euro.

La detrazione spetta per le spese sostenute dal 6 giugno al 31 dicembre 2014 per l'acquisto di:

  • mobili
  • grandi elettrodomestici di classe energetica non inferiore alla A+, nonché A per i forni, per le apparecchiature per le quali sia prevista l'etichetta energetica.

Nell'importo delle spese sostenute per l'acquisto di mobili e grandi elettrodomestici possono essere considerate anche le spese di trasporto e di montaggio dei beni acquistati, purché le spese stesse siano state sostenute con le modalità di pagamento richieste per fruire della detrazione (bonifico, carte di credito o di debito)

Novità decreto Letta

La più recente novità è stata introdotta da Enrico Letta nel Consiglio dei Ministri del 31 maggio 2013 e dal decreto legge n. 63/2013:

  • RISTRUTTURAZIONI: Proroga di sei mesi per le ristrutturazioni edilizie con aliquota al 50% e importo massimo di spesa a 96 mila euro. Dal 1° gennaio 2014 si tornerà al regime ordinario: aliquota al 36% e importo massimo detraibile di 48.000 euro;
  • BONUS MOBILI: La detrazione del 50% per le ristrutturazioni edilizie spetta per un importo massimo di 10 mila euro anche per l'acquisto di mobili legati all'intervento. Una cucina, un armadio a muro e dopo una recente modifica anche un divano, un letto o un comodino. Sono escluse le porte ma quelle vengono detratte con la ristrutturazione stessa. Ancora una volta ricordiamo: Nessuna pratica edilizia, nessuna agevolazione fiscale. La nota dice: "tale proroga è stata estesa anche all'acquisto di mobili finalizzati all'arredo dell'immobile oggetto di ristrutturazione, per un massimo di 10 mila euro (in pratica si concede un bonus di 5.000 euro)";
  • ECO-BONUS: Per le agevolazioni sul risparmio energetico: E' previsto un forte potenziamento dell'attuale regime di detrazioni fiscali, concentrando la misura sugli interventi strutturali sull'involucro edilizio, maggiormente idonei a ridurre stabilmente il fabbisogno di energia. La nota dice: "per le spese documentate sostenute a partire dal 1° luglio 2013 fino al 31 dicembre 2013 o fino al 30 giugno 2014 (per le ristrutturazioni importanti dell'intero edificio), spetterà la detrazione dell'imposta lorda per una quota pari al 65% degli importi rimasti a carico del contribuente, ripartita in 10 quote annuali di pari importo."

Novità decreto Monti

Anche Mario Monti aveva introdotto delle novità. Col decreto legge n. 83 del 22 giugno 2012 (Misure urgenti per la crescita del Paese) che ha elevato, anche se per un limitato periodo di tempo, la misura della detrazione e il limite massimo di spesa ammessa al beneficio.

In particolare, per le spese sostenute dal 26 giugno 2012 (data di entrata in vigore del citato decreto) al 30 giugno 2013, la detrazione Irpef aumenta al 50% e raddoppia il limite massimo di spesa (96.000 euro per unità immobiliare).

Le agevolazioni fiscali per il risparmio energetico

Ricordiamo che le agevolazioni al 55% sono state prorogate da Monti fino al 30 giugno 2013.

  • L'incentivo vale la riqualificazione energetica totale dell'edificio (fino ad un massimale di detrazione pari a 100 mila euro);
  • l'isolamento delle pareti e la sostituzione di porte o finestre (60 mila euro);
  • la sostituzione del generatore di calore o l'installazione di scaldacqua a pompa di calore (30 mila euro),
  • l'installazione di un impianto solare per riscaldare l'acqua (60 mila euro).

Grazie al Governo Letta fino alla fine del 2013 l'aliquota è passata al 65%. Poi a partire dal 1º gennaio 2014, i precedenti interventi rientreranno nelle meno vantaggiose detrazioni per le ristrutturazioni edilizie (la cui aliquota sarà al 36%).

Aliquota Iva per gli interventi sul risparmio energetico.

Per completezza si segnala che per le operazioni di riqualificazione energetica degli edifici, che danno diritto alla detrazione dall'imposta lorda del 55%, non sono state introdotte particolari disposizioni in merito alla aliquota Iva applicabile.

Le cessioni di beni e le prestazioni di servizi poste in essere per la loro realizzazione, pertanto, sono assoggettate all'imposta sul valore aggiunto in base alle aliquote previste per gli interventi di recupero del patrimonio immobiliare.

A questo proposito, si evidenzia che la Finanziaria 2010 ha disposto che il regime agevolato dell'Iva diventa permanente (in precedenza era stata invece fissata al 31 dicembre 2011 la data di validità dello stesso). Il regime agevolato prevede l'applicazione dell'Iva ridotta al 10% per le prestazioni di servizi relativi a interventi di manutenzione, ordinaria e straordinaria, realizzati su immobili residenziali.

Cumulabilità con la detrazione Irpef per il risparmio energetico

La detrazione per gli interventi di recupero edilizio non è cumulabile con l'agevolazione fiscale prevista per i medesimi interventi dalle disposizioni finalizzate al risparmio energetico.

Pertanto, nel caso in cui gli interventi realizzati rientrino sia nelle agevolazioni previste per il risparmio energetico che in quelle previste per le ristrutturazioni edilizie, il contribuente potrà fruire, per le medesime spese, soltanto dell'uno o dell'altro beneficio fiscale, rispettando gli adempimenti specificamente previsti in relazione a ciascuna di esse.

Chi può fruire della detrazione

Possono usufruire della detrazione sulle spese di ristrutturazione tutti i contribuenti assoggettati all'imposta sul reddito delle persone fisiche (Irpef), residenti o meno nel territorio dello Stato.

L'agevolazione spetta non solo ai proprietari degli immobili ma anche ai titolari di diritti reali sugli immobili oggetto degli interventi e che ne sostengono le relative spese:

  • proprietari o nudi proprietari
  • titolari di un diritto reale di godimento (usufrutto, uso, abitazione o superficie)
  • locatari o comodatari
  • soci di cooperative divise e indivise
  • soci delle societa semplici
  • imprenditori individuali, per gli immobili non rientranti fra i beni strumentali o merce.

Per quali lavori spettano le detrazioni

I lavori per i quali spetta l'agevolazione fiscale sono elencati qui di seguito. L'aspetto importante è legato alla necessità di una pratica edilizia per la lettera A. La lettera B è riservata ai condomini. Le lettere da C a I non hanno bisogno di una pratica edilizia, ma sono molto specifici.

  • A. quelli elencati alle lettere b), c) e d) dell'articolo 3 del Dpr 380/2001 (Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia). In particolare, la detrazione riguarda le spese sostenute per interventi di manutenzione straordinaria, per le opere di restauro e risanamento conservativo e per i lavori di ristrutturazione edilizia effettuati sulle singole unità immobiliari residenziali di qualsiasi categoria catastale, anche rurali e sulle loro pertinenze
  • B. quelli indicati alle lett. a), b), c) e d) dell'articolo 3 del Dpr 380/2001 (manutenzione ordinaria, manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia), effettuati su tutte le parti comuni degli edifici residenziali.
  • C. gli interventi necessari alla ricostruzione o al ripristino dell'immobile danneggiato a seguito di eventi calamitosi, anche se detti lavori non rientrano nelle categorie indicate nell'articolo 3 del Dpr 380/2001 e a condizione che sia stato dichiarato lo stato di emergenza. La detrazione delle spese sostenute per questi interventi è stata introdotta dal decreto legge n. 201/2011.
  • D. gli interventi relativi alla realizzazione di autorimesse o posti auto pertinenziali, anche a proprietà comune
  • E. i lavori finalizzati all'eliminazione delle barriere architettoniche, aventi ad oggetto ascensori e montacarichi (ad esempio, la realizzazione di un elevatore esterno all'abitazione)
  • F. gli interventi per la realizzazione di ogni strumento che, attraverso la comunicazione, la robotica e ogni altro mezzo di tecnologia più avanzata, sia idoneo a favorire la mobilità interna ed esterna all'abitazione per le persone portatrici di handicap gravi, ai sensi dell'articolo 3, comma 3, della legge 104/1992. La detrazione compete unicamente per le spese sostenute per realizzare interventi sugli immobili, mentre non spetta per le spese sostenute in relazione al semplice acquisto di strumenti, anche se diretti a favorire la comunicazione e la mobilita interna ed esterna. Pertanto, a titolo di esempio, non rientrano nell'agevolazione i telefoni a viva voce, gli schermi a tocco, i computer, le tastiere espanse. Tali beni, tuttavia, sono inquadrabili nella categoria dei sussidi tecnici e informatici per i quali, a determinate condizioni, e prevista la detrazione Irpef del 19%
  • G. gli interventi di bonifica dall'amianto e di esecuzione di opere volte ad evitare gli infortuni domestici. Con riferimento alla sicurezza domestica, non da diritto alla detrazione il semplice acquisto, anche a fini sostitutivi, di apparecchiature o elettrodomestici dotati di meccanismi di sicurezza, in quanto tale fattispecie non integra un intervento sugli immobili (ad esempio non spetta alcuna detrazione per l'acquisto di una cucina a spegnimento automatico che sostituisca una tradizionale cucina a gas). L'agevolazione compete, invece, anche per la semplice riparazione di impianti insicuri realizzati su immobili (per esempio, la sostituzione del tubo del gas o la riparazione di una presa malfunzionante).

    Tra le opere agevolabili rientrano:

    • l'installazione di apparecchi di rilevazione di presenza di gas inerti
    • il montaggio di vetri anti-infortunio
    • l'installazione del corrimano
  • H. interventi relativi all'adozione di misure finalizzate a prevenire il rischio del compimento di atti illeciti da parte di terzi. Per "atti illeciti" si intendono quelli penalmente illeciti (per esempio, furto, aggressione, sequestro di persona e ogni altro reato la cui realizzazione comporti la lesione di diritti giuridicamente protetti). In questi casi, la detrazione e applicabile unicamente alle spese sostenute per realizzare interventi sugli immobili. Non rientra nell'agevolazione, per esempio, il contratto stipulato con un istituto di vigilanza.

    A titolo esemplificativo, rientrano tra queste misure:

    • rafforzamento, sostituzione o installazione di cancellate o recinzioni murarie degli edifici
    • apposizione di grate sulle finestre o loro sostituzione
    • porte blindate o rinforzate
    • apposizione o sostituzione di serrature, lucchetti, catenacci, spioncini
    • installazione di rilevatori di apertura e di effrazione sui serramenti;
    • apposizione di saracinesche
    • tapparelle metalliche con bloccaggi
    • vetri antisfondamento
    • casseforti a muro
    • fotocamere o cineprese collegate con centri di vigilanza privati
    • apparecchi rilevatori di prevenzione antifurto e relative centraline
  • I. gli interventi finalizzati alla cablatura degli edifici, al contenimento dell'inquinamento acustico, al conseguimento di risparmi energetici, all'adozione di misure di sicurezza statica e antisismica degli edifici, all'esecuzione di opere interne. Gli interventi per l'adozione di misure antisismiche e per l'esecuzione di opere per la messa in sicurezza statica devono essere realizzati sulle parti strutturali degli edifici o complessi di edifici collegati strutturalmente e comprendere interi edifici. Se riguardano i centri storici, devono essere eseguiti sulla base di progetti unitari e non su singole unita immobiliari. Sono agevolate, inoltre, le spese necessarie per la redazione della documentazione obbligatoria atta a comprovare la sicurezza statica del patrimonio edilizio, nonche per la realizzazione degli interventi necessari al rilascio della suddetta documentazione.

Altre spese ammesse all'agevolazione

Oltre alle spese necessarie per l'esecuzione dei lavori, ai fini della detrazione e possibile considerare anche:

  • le spese per la progettazione e le altre prestazioni professionali connesse
  • le spese per prestazioni professionali comunque richieste dal tipo di intervento
  • le spese per la messa in regola degli edifici ai sensi del DM 37/2008 - ex legge 46/90 (impianti elettrici) e delle norme Unicig per gli impianti a metano (legge 1083/71)
  • le spese per l'acquisto dei materiali
  • il compenso corrisposto per la relazione di conformita dei lavori alle leggi vigenti
  • le spese per l'effettuazione di perizie e sopralluoghi
  • l'imposta sul valore aggiunto, l'imposta di bollo e i diritti pagati per le concessioni, le autorizzazioni e le denunzie di inizio lavori
  • gli oneri di urbanizzazione
  • gli altri eventuali costi strettamente collegati alla realizzazione degli interventi nonche agli adempimenti stabiliti dal regolamento di attuazione degli interventi agevolati (decreto n. 41 del 18 febbraio 1998).

Non possono invece ritenersi comprese tra quelle oggetto della detrazione le spese di trasloco e custodia dei mobili per il periodo necessario all'effettuazione degli interventi di recupero edilizio.

I principali tipi di interventi ammessi alla detrazione IRPEF

Solo e solo se farete un intervento di MANUTENZIONE STRAORDINARIA potrete detrarre tutto quanto elencato nella lista seguente. Quindi solo presentando una pratica edilizia. Senza pratica edilizia nessuna detrazione. E' scritto qua: "A. quelli elencati alle lettere b), c) e d) dell'articolo 3 del Dpr 380/2001 (Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia). In particolare, la detrazione riguarda le spese sostenute per interventi di manutenzione straordinaria, per le opere di restauro e risanamento conservativo e per i lavori di ristrutturazione edilizia effettuati sulle singole unità immobiliari residenziali di qualsiasi categoria catastale, anche rurali e sulle loro pertinenze."

Accorpamenti di locali o di altre unità immobiliari

Spostamento di alcuni locali da una unità immobiliare ad altra o anche unione di due unità immobiliari con opere esterne

Allargamento porte

Con demolizioni di modesta entità, realizzazione di chiusure o aperture interne che non modifichino lo schema distributivo delle unità immobiliari e dell'edificio

Allargamento porte e finestre esterne

Con demolizioni di modeste proporzioni di muratura

Allarme finestre esterne

Installazione, sostituzione dell'impianto o riparazione con innovazioni

Ampliamento con formazione di volumi tecnici

Demolizione e/o costruzione (scale, vano ascensore, locale caldaia, ecc.) con opere interne ed esterne

Apertura interna

Apertura vano porta per unire due unità immobiliari o altri locali con opere interne o apertura sul pianerottolo interno

Ascensore

Nuova installazione o sostituzione di quello preesistente (esterno o interno) con altro avente caratteri essenziali diversi, oppure per adeguamento L. 13/89

Balconi

Rifacimento con altro avente caratteri diversi (materiali, finiture e colori) da quelli preesistenti e nuova costruzione

Barriere architettoniche

Eliminazione

Box auto

Nuova costruzione (Detraibile, purché reso pertinenziale di una unità immobiliare)

Cablatura degli edifici

Opere finalizzate alla cablatura degli edifici, a condizione che interconnettano tutte le unità immobiliari residenziali

Caldaia

Sostituzione o riparazione con innovazioni

Caloriferi e condizionatori

Sostituzione con altri anche di diverso tipo e riparazione o installazione di singoli elementi (Detraibile nelle singole unità immobiliari se si tratta di opere finalizzate al risparmio energetico) Installazione di macchinari esterni

Cancelli esterni

Nuova realizzazione o sostituzione con altri aventi caratteristiche diverse (materiali, dimensioni e colori) da quelle preesistenti

Canna fumaria

Nuova costruzione interna o esterna o rifacimento modificando i caratteri preesistenti

Cantine

Effettuazione di suddivisioni interne con demolizioni e ricostruzioni tavolati opere esterne con modifiche delle caratteristiche delle pareti, porte e finestre

Centrale idrica

Riparazioni varie con modifiche distributive interne o esterne Nuova costruzione (volume tecnico) nell'ambito di un'operazione di manutenzione straordinaria, di un restauro o di una ristrutturazione

Centrale termica

Riparazioni varie interne ed esterne, conservando le caratteristiche (materiali, sagoma e colori) uguali a quelle preesistenti (opere murarie) Con modifiche distributive interne Con modifiche esterne (sagoma, materiali e colori nuova costruzione (volume tecnico) nell'ambito di un'operazione di manutenzione straordinaria, di un restauro o di una ristrutturazione

Citofoni, videocitofoni e telecamere

Sostituzione o nuova installazione con le opere murarie occorrenti

Contenimento dell'inquinamento acustico

Opere finalizzate al contenimento realizzate anche in assenza di opere edilizie propriamente dette (Detraibile, purché sia certificato il raggiungimento degli standard di legge)

Cornicioni

Nuova formazione o rifacimento con caratteristiche diverse da quelle preesistenti

Davanzali finestre e balconi

Nuova realizzazione o sostituzione di quelli preesistenti con altri aventi caratteristiche diverse (materiali, finiture e colori)

Facciata

Rifacimento, anche parziale, modificando materiali e/o colori (o anche solo i colori)

Finestra

Nuova apertura o modifica di quelle preesistenti Sostituzione con finestre di sagoma, materiale e colori diversi

Fognatura

Nuova costruzione o rifacimento con dimensioni e/o percorso diversi da quello preesistente, con opere interne o esterne (dal limite della proprietà fino alla fognatura pubblica)

Garage

Riparazioni varie e sostituzioni di parti con caratteristiche diverse da quelle preesistenti Nuova costruzione (Detraibile, se reso pertinenziale ad una unità immobiliare)

Gradini scale

Sostituzione gradini interni e esterni, modificando la forma, le dimensioni o i materiali preesistenti

Grondaie

Nuova installazione o sostituzione con modifiche della situazione preesistente

Impianto di riscaldamento autonomo interno (purché conforme al DM 37/2008 - ex legge 46/90)

Nuovo impianto, senza opere edilizie

Nuovo impianto con opere edilizie esterne (canna fumaria e/o altre opere interne o esterne) per riscaldamento o ventilazione Riparazioni con ammodernamenti e/o innovazioni

Impianto idraulico

Sostituzione o riparazione con innovazioni rispetto al preesistente

Inferriata fissa

Sostituzione con innovazioni rispetto alla situazione preesistente. Nuova installazione con o senza opere esterne

Infissi esterni

Nuova installazione o sostituzione con altri aventi sagoma, materiali o colori diversi (solo se riguarda l'intera facciata)

Intonaci esterni facciata

Intonaci e tinteggiatura esterna con modifiche a materiali e/o colori

Lastrico solare

Rifacimento con materiali diversi rispetto a quelli preesistenti

Locale caldaia

Riparazioni murarie varie con modifiche rispetto alla situazione preesistente. Nuova formazione (volume tecnico) o esecuzione di interventi esterni che modificano materiali-finiture-colori

Lucernari

Nuova formazione o sostituzione con altri aventi caratteri (sagoma e colori) diversi da quelli preesistenti

Mansarda

Modifiche interne ed esterne con opere edilizie, senza modificarne la destinazione d'uso

Marciapiede

Nuova realizzazione su suolo privato

Messa a norma degli edifici

Interventi di messa a norma degli edifici. (Detraibile, purché compresa nelle categorie di cui all'art. 1 L. 449/97 e siano presentate le certificazioni di legge)

Montacarichi

Nuova installazione e sostituzione di quello preesistente con altro avente caratteristiche (materiali e colori) diverse da quelle preesistenti

Muri di cinta

Realizzazione e sostituzione con modificazioni rispetto alla situazione preesistente

Muri esterni di contenimento

Nuova costruzione, demolizione e ricostruzione in altra parte esterna o nello stesso luogo, ma modificando dimensioni, sagoma, materiali e colori

Muri interni

Nuova costruzione o demolizione e ricostruzione in altra parte interna

Parapetti e balconi

Rifacimento o sostituzione con altri aventi caratteri diversi da quelli preesistenti

Parete esterna

Rifacimento anche parziale modificando materiali e colori (o anche solo i colori)

Parete interna

Nuova costruzione, demolizione e ricostruzione in altra parte interna

Pavimentazione esterna

Nuova pavimentazione o sostituzione della preesistente modificando la superficie e i materiali

Pensilina protezione autovetture

Sostituzione di quella preesistente con altra avente caratteristiche (materiali e colori) diverse da quelle preesistenti

Persiana

Nuova installazione o sostituzione con altra avente sagoma, materiale e colori diversi

Pianerottolo

Riparazione struttura con dimensioni e materiali diversi da quelli preesistenti

Piscina

Rifacimento modificando caratteri preesistenti

Porta blindata esterna

Nuova installazione o sostituzione con altre aventi sagoma o colori diversi

Porta blindata interna

Nuova installazione

Porta-finestra

Nuova installazione o sostituzione con altra avente sagoma e colori diversi. Trasformazione da finestra a porta finestra

Porte esterne

Nuova installazione o sostituzione con altre aventi sagome o colori diversi e viceversa

Recinzioni

Realizzazione di nuova recinzione o sostituzione di quella preesistente con altra avente caratteristiche diverse

Ricostruzione

Demolizione e fedele ricostruzione di edifici

Risparmio energetico

Opere finalizzate al risparmio energetico, realizzate anche in assenza di opere edilizie propriamente dette (Detraibile, purché sia certificato il raggiungimento degli standard di legge)

Salvavita

Sostituzione o riparazione con innovazioni

Sanitari

Sostituzione di impianti e apparecchiature Realizzazione di servizio igienico interno

Saracinesca

Nuova installazione di qualsiasi tipo o sostituzione di quella preesistente con innovazioni

Scala esterna

Nuova installazione, rifacimento e sostituzione con altra di caratteri (pendenza, posizione, dimensioni materiali e colori) diversi dai preesistenti

Scala interna

Nuova installazione, rifacimento e sostituzione con altra, modificando pendenza e posizione rispetto a quella preesistente

Serramenti esterni

Nuova installazione o sostituzione con altri aventi finiture e colori diversi dai precedenti

Sicurezza statica

Opere finalizzate alla sicurezza statica ed antisismica

Solaio

Sostituzione dei solai di copertura con materiali diversi dai preesistenti. Sostituzione di solai interpiano senza modifica delle quote. Adeguamento dell'altezza dei solai, nel rispetto delle volumetrie esistenti

Soppalco

Innovazioni rispetto alla struttura preesistente o nuova costruzione

Sottotetto

Riparazione modificando la posizione preesistente; sostituzione apparecchi sanitari, innovazioni con caratteristiche diverse da quelle preesistenti. Modifiche interne ed esterne con varie opere edilizie senza modificarne la destinazione d'uso. Formazione di una unità immobiliare abitabile nel sottotetto mediante l'esecuzione di opere edilizie varie (Detraibile purché già compreso nel volume)

Strada asfaltata privata

Per accesso alla proprietà

Tegole

Sostituzione con altre di materiale e/o forma diverse da quelle preesistenti

Terrazzi

Rifacimento completo con caratteristiche diverse da quelle preesistenti (dimensioni o piano)

Tetto

Sostituzione dell'intera copertura Modifica della pendenza delle falde con o senza aumento di volume

Tinteggiatura esterna

Rifacimento modificando materiali e/o colori

Travi (tetto)

Sostituzioni con modifiche Sostituzione totale per formazione nuovo tetto

Veranda

Innovazioni rispetto alla situazione precedente. Nuova costruzione con demolizione del muro che dà sul balcone creando aumento di superficie lorda di pavimento. Trasformazione di balcone in veranda

Vespaio

Rifacimento

Zoccolo esterno facciata

Sostituzione con altro avente caratteri essenziali diversi